Attento/a all'India! E' una meraviglia assoluta, ovunque vai, ma non c'è niente che funzioni come lo intendiamo noi. Io ho visto a Madras (o Chennay, nome attuale), una turista tedesca che pretendeva di prenotare biglietti ferroviari per prendere non una ma due coincidenze che le avrebbero permesso di arrivare in tempo all'aereo a Bombay (oggi Mumbay). Alla fine si è gettata a terra in preda a una crisi isterica.
In India devi pensare "oggi cerco di andare da qui a là, se ci riesco, ma se non ci riesco avverrà domani o dopo".
Otto giorni bastano per restare dove sei.
Il messaggio è: l'India è "forte", bella e terribile, nessuno che ci va non ne torna migliorato. Ma non è l'occidente. Il concetto di logica è lontano anni luce dal nostro. Anzi, adesso che ci penso non c'è e basta. Vacci e la tua anima verrà migliorata col fuoco.
Io l'ho attraversata tutta, Delhi, Calcutta, Madras, Trivandrum, Goa, Bombay, Delhi. Ci ho messo tre mesi (vabbè con calma), e ne sono uscito vivo e felice perché non ho mai avuto fretta. Una volta un treno (nel sud) è partito con 20 ore di ritardo. 20 ore in stazione, in mezzo alla gente ad aspettare, a mangiare, a ridere e scherzare, a parlare della mia e della loro vita.
Io che con l'anima piena di gratitudine imparavo che la vita non avviene alle 16 e 32 e 21 secondi. Avviene oggi o forse domani, ma soprattutto in ogni momento, che corrisponda ai tuoi programmi oppure no.
Ops! Temo ci essermi lasciato un po' andare. Vacci in India, godi e soffri. Certo che 8 giorni..... brrrrr! sono pochini.